domenica 10 marzo 2013

La rivoluzione degli ebook

Sono un fautore degli ebook e di tutta la tecnologia che sta dietro a questi libri digitali. Ritengo che l'ebook e il suo supporto materiale, l'ereader, saranno in tempi più o meno brevi i successori del libro cartaceo. Specialmente in Italia, paese tecnologicamente arretrato, c'è una notevole resistenza da parte un po' di tutti e per motivi diversi, editori, insegnanti, lettori, ecc. A molti di questi detrattori, che spesso non sanno di che cosa si parli, non avendo né sperimentato, né conoscenze su questa tecnologia, dico semplicemente, senza altre motivazioni che pur esistono, che prima del libro c'erano le tavolette con la cera e prima ancora la pietra e per gli uomini che usufruivano di tali supporti era sicuramente normale ed ovvio usarli. Probabilmente, al di là delle notizie storiche, l'avvento del libro, cartaceo e stampato, è stato un trauma e sappiamo che ha avuto resistenze iniziali. Ora tutti hanno accettato la tecnologia de libro cartaceo, è questione di poca intelligenza collettiva tecnologica e storica non accettare l'avvento della nuova tecnologia. Detto questo vorrei condividere con coloro che conoscono e leggono gli ebook la rabbia per come i politici, sotto la spinta dei miopi editori, hanno condizionato, per ora, l'editoria digitale. Oggi ho scaricato, su richiesta di mia moglie, un interessante ebook, in formato ePub, dal sito dell'lbs per leggerlo su di un ereader Kobo con tecnologia e-ink. In questo caso non essendo il libro comperato nella libreria on line Inmondadori/Kobo, non poteva essere letto direttamente. Ho dovuto scaricare il libro in un laptop, ho dovuto aggiornare l'applicazione Digital Adobe Edition, nel frattempo ho fatto peripezie per ricordarmi la password di Adobe, poi ho dovuto autenticare l'ereader con una lunga procedura che non sto a raccontare. Poi vado ad aprire l'ebook nell'ereader e... messaggio: " non sei autorizzato a leggere questo ebook"! Dopo qualche riflessione ho formattato l'ereader, re-impostato le preferenze, re-installato tutti i numerosi ebook, rifatto la procedura di prima e solo dopo più di un'ora e mezza di studio e lavoro sul l'ereader, mia moglie ha potuto iniziato a leggere il libro digitale... Tutto questo perché gli editori non hanno capito che i DRM sono inutili e dannosi, dato che a questo punto è meglio scaricarsi illegalmente il libro e non avere tante difficoltà. Chi conosce la storia più o meno recente della musica digitale sa che cosa voglio dire!