domenica 3 febbraio 2013

Una bella poesia, poco conosciuta

SANGUE DI MIA MADRE

Questa poesia, poco conosciuta, è del poeta José Craveirinha, poeta mozambicano che pagò il suo impegno sociale e politico con il carcere. È una poesia-dipinto, intrisa di suoni onomatopeici. La sentii recitare più di una volta dalla mia carissima amica Joyce Lussu, che personalmente andò in Mozambico per cercare di contattare José ed i suoi stretti amici e parenti. Per me è stupenda, ancora di più ricordando Joyce che la declamava e non c’è altro da dire che riportarla:

Scipalapala sta chiamando
oh sangue di mia madre
cigubo sta per cominciare
cigubo sta per scoppiare
scipalapala chiama sangue di mia madre

Ah sangue di mia madre
cigubo sta chiamando
cigubo chiama a forza di batuche
voglio entrare cigubo con João Tembe Ciang Mussaghi
e danzare cigubo
sangue di mia madre con sangue di tutta gente

Può venire il sipai rinnegato João il Mulatto
con manganello nascosto sulle costole
può venire pioggia di pietre e sferzare le reni dei tamburi
ali di fuoco scarabei di amuleti ronzare per la mia testa
posson venire le guardie su neri cavalli con elmi d’odio
a pestarmi il ventre più dell’altra volta
più dell’altra volta

Oh sangue di mia madre
scipalapala sta chiamando
chiamando
chiamando

E terra di scibalo si sveglierà
sangue di mia madre!
Oh sangue di mia madre
la terra degli schiavi finalmente si sveglierà
griderà in lingua ronga in grande incendio
griderà il sangue di mia madre!

Scipalapala sta chiamando
colucumba di madre sta pregando
su bibbia di scibalo
ah la landa si sveglierà
cigubo comincerà
ah sangue di mia madre cigubo comincerà
collera di scipalapala attraverserà
tutte le vie dei fiumi e del mare
gridare sudare danzare cigubo nel Mozambico
sangue di mia madre!